Dal lago di Pagliara al Castello di Pagliara
Informazioni escursione | |
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Tempo di percorrenza | 1.15 ore |
Difficoltà escursionistica | E - Escursionistica |
Dislivello | 130 m. |
Periodo consigliato | Da gennaio a dicembre |
Da Isola del Gran Sasso si sale a Pretara, si lascia a destra la strada per Ceriseto e San Pietro e si continua passando accanto all’eremo di Fra Nicola (o si Frattagrande), supera su un ponte il Ruzzo e inizia a salire a tornanti. Lasciata a destra la deviazione per il Piano del Fiume si raggiungono il Laghetto di Pagliara e una sella con tavolo da pic nic (852 metri, 7 km da Isola del Gran Sasso).
Lo stesso punto può essere raggiunto da Castelli e San Massimo per una strada in condizioni peggiori.
Dalla sella si imbocca un viottolo (un cartello indica il sentiero Piero Boscherini), spesso fangoso d’inverno, che sale dolcemente a mezza costa tra i campi, ridiscende, aggira un crinale e porta a una biforcazione. Qui si va a sinistra, salendo più decisamente in direzione degli spuntoni rocciosi che sorreggono i ruderi del castello e la chiesa. Un brevissimo tratto nel bosco porta a una sella (923 metri) da cui riappare il Corno Grande.
Qui si va a destra, si costeggia una parete strapiombante e si continua a salire in diagonale. Alcune svolte riportano al crinale poco a valle della chiesetta di Santa Maria a Pagliara e del tratto più spettacolare delle mura (978 metri). Lo spuntone che si è aggirato all’inizio ospita i resti di una torre che non è possibile raggiungere. Altri ruderi si raggiungono proseguendo per un centinaio di metri sul crinale e lasciando a sinistra un sentiero che scende direttamente a Pagliara. Si torna per la stessa via, tra andata e ritorno, occorre 1 ora.