La gastronomia locale ha conservato la sua originalità, legata al’uso di prodotti sani e genuini che nel tempo si sono dimostrati alla base della ricca e gustosa cucina della zona; qualsiasi itinerario si percorra attraverso il territorio isolano, non può essere omessa una sosta in una delle tante trattorie o aziende agrituristiche nelle cui cucine si preparano, ancora in maniera tradizionale e casalinga, le gustose pietanze della tradizione.
La forza della cucina isolana sta tutta nella sua semplicità: nel sapore di alcuni suoi piatti, che nascono da pochi ingredienti ma tutti ottimi e genuini, si avverte ancora il profumo della sua origine contadina.
L’elemento più noto della gastronomia locale e dell’intera ragione, è sicuramente rappresentato dai “maccheroni”, spesso confezionati con il caratteristico strumento detto “chitarra”.
E poi le carni, soprattutto di agnello e di maiale cucinate arrosto, allo spiedo, in padella (ottimo l’agnello cacio e ova) o sotto il coppo, dentro il camino; ricercatissimo è il “castrato”, facilmente reperibile all’inizio della primavera, da mangiare arrostito all’aperto, accompagnato da un buon vino rosso e forte.
Ottimi sono i salumi, confezionati secondo le più antiche tradizioni: oltre alle salsicce di carne, si preparano anche salsicce di fegato; nelle aziende agricole locali, è inoltre possibile trovare facilmente formaggi di produzione propria.
Gli unici lussi questa cucina “povera” (nel senso che manca di ricette elaborate) se le concede per i dolci, che spesso hanno ricette sofisticate, tramandate di famiglia in famiglia.
Seguono le ricette di alcuni dei piatti tipici della cucina isolana.