Passa il bilancio, maggioranza al contrattacco
Di Giancamillo: «Lo spettro del commissario a Isola alimentato da un’opposizione sempre sconfitta»
Nel Consiglio Comunale di lunedì scorso è stato definitivamente approvato il bilancio di previsione del comune di Isola del Gran Sasso. Un bilancio arrivato in ritardo e che, per questo motivo, aveva provocato le veementi critiche da parte dell’opposizione che aveva chiesto l’intervento del prefetto di Teramo.
«Hanno sperato che tutto questo non venisse realizzato, confidando, nell’ignorare cosa la legge effettivamente prevedesse, che venisse nominato un Commissario prefettizio – afferma l’assessore Massimo Di Giancamillo.«Come sempre, ci hanno definiti “Amministrazione del Prefetto”, con la rabbia di chi deve ammettere che rimaniamo, a pieno titolo, l’Amministrazione eletta democraticamente dai cittadini di Isola del Gran Sasso. Invece loro, consiglieri di opposizione devono, seppur non riescono ancora a digerirlo, rassegnarsi al rango di eterni sconfitto che ormai li contraddistingue. Proprio questa mancata rassegnazione li porta ad usare e ad abusare di ogni mezzo tra i più pretestuosi per intralciare in tutti i modi l’azione amministrativa e tutti i progetti in cantiere con la demagogia spicciola di chi in tre anni non ha saputo formulare una sola proposta concreta non cagionando altro che danni alla comunità, cavalcando la tesi degli esposti e delle denunce al sol fine di rallentare, o meglio di impedire del tutto, la realizzazione di opere necessarie ed indifferibili per tutta la Cittadinanza, incuranti perfino della sicurezza dei nostri bambini – aggiunge Di Giancamillo. Ianni e i pochi rimasti di “Crescita Comune” e l’opposizione definita di centro-sinistra in totale crisi di identità tanto da non capire se il Progetto è ancora “Comune”, tutti costoro si devono mettere l’anima in pace: le numerose opere strategiche progettate e cantierizzate saranno portate a termine da questa Amministrazione. In questi giorni abbiamo assistito ad un campagna di disinformazione senza precedenti che scambiava i desideri dell’opposizione con la realtà dei fatti -conclude Di Giancamillo. Costoro si sono improvvisati fini esperti del diritto amministrativo salvo poi scontrarsi con la dura realtà che gli ha dato torto per l’ennesima volta».
Fonte: La Città