Le scuole riaprono ma lo scuolabus non passa
Questo perché, l’amministrazione comunale isolana, nella serata di martedì, ha deciso di riavviare l’attività didattica per il giorno successivo senza però garantire il servizio di trasporto scolastico. Giustificando questa ultima decisione con la presenza, pericolosa, di ghiaccio sulle strade del borgo montano. Una decisione che ha messo in forte difficoltà decine di famiglie, soprattutto i genitori dei ragazzi che frequentano le scuole medie che, essendo ospitate a Colledara a causa dell’inagibilità dell’istituto isolano, contano proprio sul servizio scuolabus per permettere ai figli di andare a seguire le lezioni.
Così, ieri mattina, sono stati appena tre gli alunni che si sono presentati in aula, su un totale di 180. Per capirsi meglio, ognuno di loro poteva contare sul quattro professori. Un numero record, se non fosse dovuto al disservizio che tanto ha fatto discutere tra i cittadini. A corollario della vicenda il curioso caso che ha riguardato alcuni piccoli studenti di Cesa di Francia, frazione di Isola, che dallo scorso anno sono iscritti alle medie di Colledara. Loro sono andati a scuola con lo scuolabus, quello del Comune di Colledara che li è andati a prendere senza problemi, percorrendo le stesse strade ritenute troppo pericolose dall’amministrazione comunale isolana.
LE MAMME. Le polemiche sono state sollevate anche dai genitori dei piccoli che frequentano asili ed elementari. Persone che si sono trovate ad affrontare una situazione di emergenza (soprattutto chi va a lavoro) e che criticano l’amministrazione comunale per una decisione ritenuta incomprensibile. «Siamo veramente arrabbiate – afferma una mamma – perché questa situazione non sta né in cielo né in terra. I giorni prima hanno portato i gruppi elettrogeni da utilizzare in caso di emergenza, dimostrando di voler prevenire eventuali disagi, poi si perdono in un bicchiere d’acqua non facendo passare gli scuolabus per il pericolo ghiaccio. Io che vivo in una delle frazioni a monte,spesso penalizzate dalle scelte dell’amministrazione, posso assicurare che questa mattina (ieri, ndr.) le strade erano pulite. L’avviso pubblicato dal Comune non ha senso – incalza la mamma – perché praticamente se ne sono lavati le mani dicendo di arrangiarci. Noi paghiamo le tasse come tutti gli altri, e vogliamo la garanzia dei servizi che ci spettano. Anche perché, negli anni passati, gli scuolabus passavano anche con il ghiaccio, utilizzando le gomme chiodate».
Fonte: La Città Quotidiano