Slavina travolge le Piane del Fiume
Un’area camping attrezzata, frequentatissima nella bella stagione, travolta e distrutta da una slavina senza precedenti, a memoria dei residenti. La zona conosciuta come Piane del Fiume, che sorge a monte di Pretara (frazione di Isola del Gran Sasso), è stata sepolta sotto metri di neve nonostante si trovi ad appena 850 metri sul livello del mare. A più di un mese di distanza dalle abbondanti nevicate che hanno colpito la provincia di Teramo e il suo entroterra non si arresta la conta dei danni che il territorio è costretto a patire.
Questa volta, a pagare il conto, è l’area turistica gestita dall’amministrazione separata di Pagliara che sorge alla base del monte Brancastello e, soprattutto, del fosso del Malepasso. E’ qui che l’enorme quantità di neve si è incanalata dopo essersi staccata più a monte arrivando fino a valle. Un luogo che, a memoria d’uomo, non era mai stato interessato da questi fenomeni. Nella sua corsa la slavina ha travolto tutto, portando con sé tronchi, rocce e rami e distruggendo i manufatti realizzati per attrezzare l’area camping. Non solo le fornacelle in muratura utilizzate dai campeggiatori, ma anche i tavoli in legno, la segnaletica i secchioni per la raccolta dei rifiuti, la storica fontana e gli alberi che adornavano il paesaggio.
Ad es sere sepolti e distrutti anche alcuni sentieri escursionistici di cui ora non c’è più traccia. A testimoniare lo stato della zona sono le foto scattate dal rettore del santuario di San Gabriele, padre Natale Panetta, che nei giorni scorsi si è avventurato nell’area durante un’escursione. Lo stesso fiume che scorre in zona, al momento, è sepolto sotto la neve. L’area travolta, ed è bene sottolinearlo, non è frequentata in inverno, soprattutto quando nevica, e in estate non corre di certo il rischio di essere colpita da una valanga. Della slavina sono state avvertite anche le autorità e nelle prossime ore sarà effettuato un sopralluogo da parte dei Carabinieri della locale stazione e degli amministratori locali. Non solo per valutare l’entità dei danni ma anche per emanare un’eventuale e probabile interdizione dell’area.
Le Piane del Fiume sono conosciutissime in tutta la regione perché uno dei luoghi più frequentati dell’entroterra da campeggiatori ed escursionisti. Ogni estate, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, è frequentata da migliaia di persone. Non solo per passare una notte in tenda o una giornata all’aria aperta. Ma anche da tanti appassionati di montagna che utilizzano l’area come punto di partenza per le loro camminate. Tra queste quella verso l’eremo di Santa Colomba che sorge qualche centinaio di metri più a monte, e i percorsi che portano verso diverse vette.
Fonte: La Città Quotidiano