Nasce il polo agroalimentare del Gran Sasso
Un nuovo passo verso la creazione di un polo agroalimentare del Gran Sasso. Che riesca non solo a rilanciare l’economia del territorio ma anche a promuovere le eccellenze tipiche e, di conseguenza, ad avere ricadute positive anche per il turismo. E’ questo il concetto attorno a cui si basa il progetto per la realizzazione di un nuovo salumificio nella zona industriale di Isola del Gran Sasso da parte della Potenza Srl, società proprietaria del prosciuttificio che insiste nella vicina Colledara. Saranno queste due realtà, accanto alla Lazzaroni, a creare il primo importantissimo nucleo di quello che potrebbe a diventare a tutti gli effetti un polo di riferimento a livello internazionale. Il progetto del nuovo impianto produttivo
della norcineria locale è stato presentato ieri mattina nella sala consiliare di Isola dal sindaco
Roberto DI Marco, dall’assessore Amelide Francia, dall’architetto Pietro laconi e dallo stesso Sandro Potenza, proprietario dell’azienda che lo andrà a realizzare.
Title
Da 3,5 milioni di euro prevede la creazione di un impianto da 2500 metri quadrati
Il nuovo salumificio, come detto, non porterà solo nuova occupazione, ma servirà anche come attrattore per un progetto a più ampio respiro lanciato dall’amministrazione Isolana. L’auspicio, infatti, è che rappresenti solo un primo step verso la creazione di un ‘intera area produttiva dedicata all’agroalimentare. E per farlo il sindaco Di Marco e la sua Giunta, stanno mettendo in campo il massimo impegno e, soprattutto, diverse agevolazioni. A partire dai prezzi dei terreni (di circa quattro euro a metro quadrato), fino alla concessione di tutti i servizi necessari.
“Tra le brutte notizie riguardanti la crisi – ha detto il primo cittadino – a volte ce ne sono anche delle buone. La realizzazione del salumificio nella zona industriale di Isola è un nuovo tassello che arricchirà un’area che vede la presenza di altri due importanti poli alimentari: la Lazzaroni, che sta per partire con i lavori di ampliamento, e il prosciuttificio della Potenza Srl, la stessa azienda che realizzerà il nuovo impianto produttivo. Quest’ultimo non garantirà solo posti di lavoro – ha aggiunto Di Marco – ma permetterà di dare un’ulteriore spinta verso la realizzazione di quel polo agroalimentare che questa amministrazione caldeggia da tempo. Un polo che permetterà di realizzare prodotti di qualità in un ambiente sano e pulito e che dovrà diventare attrattivo anche per altri potenziali investitori. Per questo chiedo a tutti i produttori interessati di seguire l’esempio della Potenza Srl – ha concluso il primo cittadino -Noi siamo disposti a dare tutto il supporto necessario, in attesa che arrivi anche il riconoscimento di area svantaggiata da parte della Regione”.
A fargli eco l’assessore alle comunicazioni e alle politiche sociali Amelide Francia che ha sottolineato «il costante impegno dell’amministrazione per cercare di attirare investimenti di qualità sul territorio con l’obiettivo di creare, appunto, un polo agroalimentare, in una zona che purtroppo viene da vent’anni di completa inattività».
Il nuovo insediamento produttivo sarà realizzato in un’area di circa 2500 metri quadrati e prevede un investimento di circa 3,5 milioni di euro. Questi i numeri forniti da Sandro Potenza che ha voluto ringraziare l’amministrazione per il supporto. «Lavoro in questo territorio oramai da tre anni – ha detto – e ho pensato che era arrivato il momento di realizzare un prodotto doc, che sfrutti l’immagine dell’area e che coinvolga anche i produttori e gli allevatori locali. Durante la prima fase produttiva pensiamo di poter dare lavoro a circa 15 persone, poi i numeri potrebbero anche crescere».
Per quel che riguarda i tempo di realizzazione i lavori dovrebbero partire entro la fine di quest’anno. Il salumificio, quindi, entrerà in funzione per il 2017. L’importanza della tipicità è stata sottolineata dall’architetto Pietro laconi, che cura il progetto per la Potenza Srl. «Puntiamo molto sulla filiera regionale – ha affermato – che ci permetta di realizzare prodotti di nicchia rifornendoci da allevatori e macellerie del territorio. Un prodotto che potrebbe portare anche dei benefici a livello turi stico grazie alla sua caratterizzazione».
Insomma, rendere noto l’entroterra isolano anche grazie al legame del suo nome con un prodotto particolare, lontano dalla produzione industriale e di ottima qualità. “Un nuovo borgo dell’accoglienza – ha aggiunto l’architetto – che vedrebbe, di conseguenza, la nascita di tutte quelle strutture legate
al turismo e che potrebbe offrire un pacchetto completo che vede natura, arte e prodotti tipici andare a braccetto”.
Accanto alla realizzazione del salumificio, nel frattempo, sono previsti altri investimenti. Uno riguardante il prosciuttificio della Potenza Srl, che nei prossimi mesi vedrà aumentare la produzione e quindi il numero dei lavoratori. L’altro, invece, prenderà il via a breve alla Lazzaroni dove sarà realizzato il raddoppio della linea produttiva. “Un intervento importante – ha aggiunto laconi – che vedrà a creazione di nuove strutture per circa 18mila metri quadrati di cui 4mila dedicati alla sola logistica. I permessi ci sono tutti e a breve appalteremo i lavori».
Tirando le somme, quindi, tra qualche tempo la zona industriale di Isola e Colledara potrà contare su un polo che darà lavoro a circa 200 persone. Un dato di rilievo per un’area interna. Ma soprattutto potrà diventare un attrattore di primo piano per altri investitori.
Fonte: La Città Quotidiano