Allarme rosso per i furti in montagna. L’entroterra chiede aiuto al prefetto

È allarme rosso nell’entroterra per l’ondata di furti che si sta abbattendo lungo la Valle Siciliana. Nonostante il costante impegno delle forze dell’ordine che presidiano un territorio troppo vasto e le ronde spontanee organizzate dai giovani del luogo, anche negli scorsi giorni sono stati segnalati nuovi tentativi di intrusione nelle abitazioni di Isola del Gran Sasso. Colledara e Castelli.

Cresce la paura, insomma, e qualcuno la notte non riesce a chiudere occhio per timore di ricevere la vi-sita indesiderata della banda di ladri che sta mettendo a ferro e fuoco l’entroterra. Un gruppo ben organizzato, a quanto pare. che utilizzando delle auto rubate e pianificando bene i colpi riesco spesso e volentieri a sfuggire alla rete dei controlli. intensificati negli ultimi giorni.

L’assessore Amelide Francia

E sempre più fitta, anche attraverso i social network, si è fatta la discussione ira i residenti che, per cercare di arginare il fenomeno, hanno lanciato una serie di proposte. Proposte raccolte anche dall’amministrazione comunale di Isola del Gran Sasso, attraverso l’assessore Amelide Francia, che, per cercare di portare avanti le iniziative più adatte ha convocato un incontro con i cittadini sul tema della sicurezza, che si terrà questa sera alle 20.30 nel municipio del borgo montano. Un’occasione per raccogliere idee e preoccupazioni dei residenti e, soprattutto, fare la sintesi delle diverse proposte per organizzare tutte le misure necessarie, di concerto con le forze dell’ordine, per contrastare l’ondata di furti.
Nel frattempo, inoltre, alcuni cittadini si stanno muovendo per mettere nero su bianco una petizione da presentare al Prefetto di Teramo, Valter Crudo.

Un documento nel quale verrà chiesto, tra le altre cose, l’aumento del personale nelle caserme di Isola,Castelli e Tossicia e il ripristino dci controlli notturni sul territorio: l’attivazione di sistemi di videosorveglianza che riescano a coprire in maniera adeguata tutte le zone e la valutazione di chiedere l’intervento dell’esercito, in maniera temporanea attraverso il progetto
“strade sicure”.

Per quel che riguarda l’immediato, invece, si sollevano sempre più alte le richieste per l’assunzione a pagamento di alcune squadre di vigilanti privati. perlomeno fino a quando non verranno disposte altre misure da parte delle istituzioni. Una proposta accolta da buona parte della popolazione, oramai esasperata, ma che qualcuno vede come un deterrente poco utile, vista la vastità del territorio da controllare. Ma, anche di questo, si parlerà con molta probabilità. nell’incontro di questa sera.

Fonte: La Città

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