Isola, lo stabilimento Lazzaroni venduto al gruppo chietino Ida
La Lazzaroni è in amministrazione straordinaria da un anno, cioè da quando la Finanza ha arrestato, nell’ambito di un blitz anti-camorra, alcuni esponenti della famiglia Ragosta (poi scarcerati), proprietaria della fabbrica. I commissari giudiziali hanno chiesto, ad ottobre scorso, la cassa integrazione straordinaria per 15 dei 62 dipendenti, in quanto l’azienda attraversa una situazione di difficoltà. Ieri un’assemblea del personale indetta dai sindacati – la vicenda viene seguita da Corrado Peracchia della Flai Cgil e da Feliciantonio Maurizi della Fai Cisl – ha discusso del passaggio di proprietà, dando valutazioni sostanzialmente positive. «Vista la situazione di partenza», commenta Peracchia, «in cui c’è una riduzione di attività con un’amministrazione straordinaria tutto poteva capitare. E la proposta dell’Ida che ha acquisito anche il marchio Lazzaroni e Amaretti di Saronno, sviluppando un progetto industriale viene vissuto come qualcosa di positivo. L’azienda ha volumi interessanti sia di produzione che di fatturato, tant’è che prevede da subito ad Isola un incremento della produzione, trasferendo una quota di produzione da Chieti a Isola. Questo significa consolidare il livello occupazionale attuale ma anche immaginare un discreto sviluppo. Anche sul piano dell’innovazione degli impianti prevedono investimenti».
L’Ida opera dal 1992 con un volume di prodotto di circa 3 milioni di quintali all’anno. Produce biscotti soprattutto per la grande distribuzione e ha diversi stabilimenti in Italia, con circa 300 dipendenti. Il passaggio di proprietà si perfezionerà a metà aprile.
La Lazzaroni venne fondata nel 1888 e posseduta dalla famiglia omonima fino al 1984, quando viene venduta a una multinazionale americana che nel 1991 la cede alla “Giuseppe Citterio salumificio” spa. Nel 1997 con una fusione diventa una divisione operativa della Citterio. Nel ’98 nasce lo stabilimento nella zona industriale vicino Isola del Gran Sasso. Nel Duemila si comincia a parlare di crisi: viene dismesso lo stabilimento di Saronno e quello di Isola resta l’unico sito produttivo. La Lazzaroni si stacca dalla Citterio, diviene una spa gestita da un gruppo di 9 banche creditrici. Tenendo presente l’importanza dello storico marchio si vara un piano di rilancio, che passa anche attraverso la messa in mobilità di 25 dipendenti, agli inizi nel 2004. Nella primavera del 2008 avviene la cessione al gruppo napoletano Ragosta.