Isola del Gran Sasso, i frati ai giovani: l’alcol è vietato
Non ci sarà spazio per lo sballo all’ombra del santuario di San Gabriele. La tradizione dei “cento giorni” dagli esami di maturità si ripeterà lunedì 11 marzo ad Isola del Gran Sasso ma stavolta sarà all’insegna della tolleranza zero.
Ad annunciare la “linea dura” sono proprio i padri passionisti che ogni anno accolgono oltre diecimila giovani dall’Abruzzo e dalle regioni vicine per la giornata di festa. Si tratta di ragazzi e ragazze delle ultime classi delle scuole superiori che arriveranno ad Isola del Gran Sasso per pregare, passare una giornata in allegria e chiedere aiuto ed intercessione al santo protettore dei giovani in vista del fatidico esame. Come da tradizione ci sarà la celebrazione di due messe dedicate ai maturandi che si concluderanno con il rito della benedizione delle penne. Poi sarà la volta del divertimento e della musica.
Ma all’interno della giornata di festa e di preghiera i frati di San Gabriele quest’anno non tollereranno eccessi di alcun tipo e annunciano che “non sarà assolutamente ammesso chi porterà con sé sostanze alcoliche”. «La direzione del santuario vuole che i giovani trascorrano una giornata serena e allegra» spiega il santuario in una nota «allo scopo ogni anno il santuario, coadiuvato da forze dell’ordine e da unità sanitarie, mette in piedi un grande apparato organizzativo sia per l’aspetto spirituale che per la sicurezza e l’assistenza sanitaria ai giovani. Tuttavia, non mancano tra gli studenti coloro che pensano di trascorrere una giornata di sballo, dando libero sfogo ed esagerando nel consumo di alcol e altro».
Per questo la direzione del santuario fin da metà gennaio ha cercato di sensibilizzare i giovani all’interno delle scuole e lo ha fatto tramite gli insegnanti di religione delle diocesi abruzzesi e molisane: i docenti hanno invitato tutti gli studenti che arriveranno al santuario per i cento giorni agli esami a voler trascorrere una giornata di spiritualità e allegria senza fare uso di alcol e tantomeno di sostanze stupefacenti. «In particolare» continua la nota «si invitano i giovani a non portare con sé alcolici perché questi saranno assolutamente banditi dalla zona del santuario e nessuno potrà entrare portando con sé bevande alcoliche. Il santuario ha a cuore soprattutto il bene dei giovani e non vuole affatto che una giornata di festa si trasformi in una giornata di sballo con gravi conseguenze per la salute dei giovani».
Nonostante lo spiegamento di forze dell’ordine e i controlli che puntualmente vengono messi in atto per i cento giorni anche l’anno scorso si sono ripetuti sequestri di sostanze stupefacenti nei pressi del santuario. I militari hanno ritrovato diversi involucri – molto probabilmente abbandonati dai ragazzi – contenenti marijuana, hascisc e cocaina. Quest’anno si annuncia invece un giro di vite e tolleranza zero per chi arriverà al santuario con l’intenzione di fare baldoria.