Nuovo segretario alla Cgil Di Dario eletto con 77 voti
La crisi e il dramma dell’occupazione tengono unita la Cgil che ieri ha eletto quasi all’unanimità il nuovo segretario provinciale. A raccogliere il testimone di Giampaolo Di Odoardo è Alberto Di Dario, che è stato eletto ieri dal comitato direttivo provinciale con 77 voti favorevoli e cinque astenuti su un totale di 82 partecipanti all’assemblea. Il suo è il nome che ha messo tutti d’accordo e che incarna le caratteristiche tracciate nelle consultazioni delle scorse settimane dal direttivo provinciale. Ovvero la necessità di eleggere un rappresentante proveniente dal territorio e che rappresenti l’unità del sindacato e delle sue varie anime. E così è stato.
Alberto Di Dario, 58 anni, è nato a Isola del Gran Sasso ed è entrato giovanissimo in Cgil nel 1976 dimostrando grandi capacità organizzative e propositive. Ha rivestito l’incarico di segretario della zona dell’alto Vomano, all’epoca al centro di grandi lotte per il lavoro e cuore pulsante dell’area interna della provincia, ed è stato nel comitato istituzionale per lo sviluppo dell’area e tra i protagonisti dell’istituzione del Parco nazionale Gran Sasso Laga. Da dirigente ha seguito il settore dei lavoratori edili e l’Inca, è stato poi alla guida della Filcea Cgil provinciale, la categoria dei chimici, prima di diventare componente della segreteria provinciale, incarico che ha ricoperto per otto anni. Da ultimo Di Dario ha assunto l’incarico di direttore provinciale dell’Inca e di presidente del Comitato direttivo regionale della Cgil. «La sua vena profonda ambientalista, coniugata alle realtà delle fabbriche e degli uffici», scrive in una nota la segreteria della Cgil, «fanno di lui un dirigente rispettato dalle controparti e stimato dalle compagne e compagni della Cgil».
«Il mio impegno sarà innanzitutto quello di continuare in tutte le vertenze aperte in provincia», ha detto dopo l’elezione Di Dario, «ce ne sono circa 60, tra queste voglio ricordare quella dell’Atr che sicuramente ci sta molto a cuore. Per la Val Vibrata continueremo a chiedere al governo regionale il finanziamento del protocollo già approvato. Ma vogliamo prestare anche molta attenzione al mondo dei giovani e quindi alla precarietà senza dimenticarci dei pensionati e degli anziani, per far sì che i bilanci sociali dei Comuni vadano incontro alle esigenze delle fasce più deboli della società e non dimentichino lo spopolamento delle aree interne». Di Dario ha annunciato anche l’organizzazione entro fine anno di un evento in piazza a Teramo per spiegare i contenuti della riforma sul lavoro visto che «molte imprese la stanno interpretando erroneamente, licenziando ingiustamente i lavoratori a tempo determinato».