Verso l’accorpamento degli istituti comprensivi di Isola e Colledara
E’ in via di definizione il nuovo quadro della rete scolastica provinciale.
Nel piano è previsto la nascita di un unico istituto comprensivo per i comuni di Isola, Colledara, Tossicia e Castelli.
Ieri (13 dicembre 2011) si è svolto presso la sala Consiglio della Provincia di Teramo un tavolo “tecnico interistituzionale” al quale hanno partecipato la Provincia, l’Unione dei Comuni montani, l’Anci, i dirigenti scolastici e l’Ufficio scolastico, con l’obiettivo di arrivare a predisporre una proposta di nuovo “Piano di dimensionamento della rete scolastica”.
Secondo la legge 111 del 2011 (una delle tante manovre economiche di questo 2011) l’autonomia amministrativa – ovvero la dirigenza e la segreteria – è concessa secondo queste condizioni:
- agli istituti comprensivi (ovvero a quelli istituti che già ricomprendono al loro interno scuole infanzia, scuole primarie e scuola media) con almeno 1000 alunni che scendono a 500 per i comuni montani;
- alle direzioni didattiche (infanzia e elementari), e alle scuole medie con almeno 600 alunni che scendono a 400 per i comuni montani;
- agli istituti superiori il dimensionamento ottimale è fissato in 600 alunni che possono scendere a 400 per i comuni montani.
Il piano deve essere approvato dalla Regione Abruzzo, che ha demandato la sua definizione alle singole province.
Nell’incontro avvenuto in provincia sono stati fissati alcuni importanti paletti:
- soppressione di nove autonomie scolastiche;
- contrasto della mobilità passiva fuori provincia, istituendo nuovi indirizzi scolastici.
Tra gli istituti comprensivi soppressi c’è quello di Colledara che raccoglie i ragazzi dei comuni di Colledara, Tossicia e Castel Castagna e che verrà accorpato all’istituto comprensivo di Isola. In pratica nascerà un nuovo Istituto Comprensivo per i comuni di Isola del Gran Sasso, Colledara, Castel Castagna, Tossicia e Castelli (solo le scuole dell’obbligo).
Quali gli effetti se questa proposta diventerà realtà?
- con la nascita di un solo istituto comprensivo si andranno ad unificare le graduatorie di accesso, quindi nascerà un’unica graduatoria per gli insegnanti, una per il personale ATA e una per gli addetti alla segreteria, con possibili effetti negativi sul personale richiesto e impiegato;
- effetti negativi sulla qualità dell’insegnamento, sulla didattica e sull’offerta formativa con una disgregazione sul territorio di plessi e sedi distaccate;
- disagi per genitori e alunni nel dialogare con l’istituzione scolastica, visto che la presidenza e la segreteria si troveranno fisicamente in un luogo distante da quello che si frequenta abitualmente;
- maggiore dispersione dei pochi fondi economici disponibili.
La presidenza e la segreteria dovrebbero rimanere ad Isola, quindi i disagi maggiori nasceranno per Colledara, Tossicia e Castel Castagna.
Nella riunione in provincia l’amministrazione provinciale ha manifestato l’intenzione di chiedere una deroga per le aree interne per Cellino-Cermignano, per Torricella Sicura, Civitella del Tronto e Castelli, “in ragione dell’indiscusso patrimonio di valore storico e culturale che rappresentano per l’intera provincia”, ha dichiarato l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Giuseppe Di Michele.
La domanda a questo punto sorge spontanea: ma Isola ed i comuni limitrofi non sono considerati nè aree interne e nè un patrimonio culturale o storico? E non significa nulla che tutti i comuni interessati (eccetto Isola) dai maggiori disagi siano all’interno del cratere del terremoto?
La proposta dovrà essere approvata nel prossimo Consiglio Provinciale del 16 Dicembre 2011.