Celebrano i cento giorni con denuncia per oscenità

Gruppo di ragazzi pescati dai vigili mentre amoreggiavano in libertà sulle scale del santuario

Scoperti e denunciati dalle forze dell’ordine a fare sesso con gli amici all’aperto durante l’appuntamento dei Cento giorni dagli esami al santuario di San Gabriele ad Isola. Proprio lì, a pochi passi dal luogo dov’è custodito il corpo del Santo protettore dei giovani. Si tratta di un gruppetto di 6 giovani (2 delle quali ragazze) che anziché pensare a pregare e farsi benedire la penna con la quale dovranno affrontare l’esame di maturità alle porte, com’è ormai tradizione, si è invece “appartato” sotto la scalinata che dal parcheggio del santuario sale verso la collina per fare sesso uno accanto all’altro. Quando, infatti, i ragazzi sono stati scoperti a metà mattinata, la scena è stata a dir poco imbarazzante… per il Carabiniere che li ha beccati in “flagranza” e non di certo per loro! E sì, perché a quanto pare la risposta dei giovani è stata: «Ma che stavamo facendo di male?» Nulla se si pensa che l’amore, riferito al sesso, è qualcosa di assolutamente naturale. Certo, però, non davanti ad un santuario in gruppo con gli amici, per di più con due spettatori che attendevano di dare il cambio.

A quanto pare una delle due ragazze stava avendo contemporaneamente un rapporto con un compagno (si spera almeno che quel ragazzo lo conoscesse e non fosse stato un incontro occasionale di quel giorno!), mentre l’altra ragazza stava avendo un altro rapporto con un secondo ragazzo. Tutto questo insieme, una “coppia”, si fa per dire, accanto all’altra, mentre altri due ragazzi, questi vestiti, guardavano e probabilmente attendevano il proprio turno. I cinque sono stati identificati dalle forze dell’ordine e successivamente denunciati per atti osceni in luogo pubblico.

Una cosa è certa: che i cento giorni dagli esami sia ormai diventato un appuntamento scambiato per una giornata in cui non si va a scuola autorizzati dai propri genitori era chiaro e i numeri lo dimostravano: basti pensare ai sequestri di sostanze stupefacenti o a quanti giovani rischiano il coma etilico proprio in quella giornata. Ma che si potesse arrivare persino a fare sesso con gli amici davanti ad un santuario, questo davvero supera ogni immaginazione.

Fonte: Il Messaggero

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