Evitata la chiusura del traforo
“E stato trovato un punto di equilibrio fra la necessità di mettere in sicurezza il laboratorio di Fisica Nucleare del Gran Sasso e quella di limitare danni e disagi al territorio e ai cittadini”. Questo il commento del presidente dellente, Ernino DAgostino, al termine del vertice che si è svolto questa mattina a LAquila, nella sede della Regione, presieduto dal vicepresidente regionale Enrico Paolini.
I risultati dellaccordo raggiunto con il commissario per la sicurezza del Gran Sasso, Angelo Balducci e con Guido Bertolaso, capo dipartimento della Protezione Civile, illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a LAquila, sono giudicati positivamente dal presidente DAgostino.
“Per tutta la prima fase dei lavori dichiara che prevedibilmente durerà fino alla fine di agosto, rimarrà chiusa solo la corsia destra in direzione Teramo-LAquila, quella dalla quale si accede al Laboratorio. Questo significa che il Traforo non sarà chiuso, e questo limita i disagi, anche quelli collegabili ai flussi turistici. Un punto di incontro fra lurgenza della messa in sicurezza della struttura scientifica e le esigenze del territorio. Bertolaso, e questo è un altro elemento molto significativo emerso dallincontro, ha confermato che i 52 milioni di euro destinati al progetto del Terzo Traforo saranno utilizzati per i lavori di messa in sicurezza. Una circostanza che accantona, speriamo definitivamente, un progetto che, insieme a tutta la comunità teramana, non abbiamo mai condiviso”.
Il presidente DAgostino, infine, ringrazia la Giunta Regionale, per la tempestività con la quale ha raccolto preoccupazioni ed esigenze degli enti locali e delle associazioni di categoria; il commissario Balducci e il capo dipartimento della protezione Civile Bertolaso per la disponibilità dimostrata a trovare una soluzione meno impattante nella realizzazione dei lavori.